Pakistan e Kashmir condannano l'omicidio del generale Soleimani
Pakistan e Kashmir hanno manifestato venerdì per condannare l'attacco americano a un convoglio di Hashid al Shaabi, conclusosi con il martirio del generale Qassem Soleimani e il numero due di Hashid al Shaabi. Abu Mahdi al Muhandis.
Secondo Russia Today, i manifestanti in Pakistan hanno bruciato bandiere americane e condannato fermamente questo brutale atto di Washington. Hanno anche sottolineato che tali atti aggraveranno solo le tensioni nella regione. Le proteste in Pakistan sono state organizzate da membri dell'Organizzazione degli studenti musulmani sciiti.
Il ministero degli Esteri del Pakistan, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che "la situazione attuale rappresenta una minaccia per la pace e la sicurezza nella regione".
Islamabad ha sottolineato che "il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale si basa sui principi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite, un testo vincolante per tutti i paesi membri".
Nel Kashmir indiano, i manifestanti hanno espresso la loro rabbia per l'attacco americano.
I manifestanti portavano cartelli che dicevano "Morte agli Stati Uniti" e "Morte ad Israele".
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