Olanda: disordini durante profanazione del Corano + Video
La città di Arnhem è stata teatro di disordini e scontri tra polizia e un gruppo di manifestanti a margine di un atto di profanazione del Corano ad opera di un attivista xenofobo.
La polizia ha affermato di aver dato l'autorizzazione al leader del movimento anti-Islam PEGIDA, Edwin Wagensveld, di tenere un sit-in per dare fuoco a copie del Corano.
Alcuni manifestanti, principalmente di fede musulmana, si sono però radunati nella zona per protestare contro il gesto islamofobo.
A quel punto la polizia è intervenuta in difesa del siti-in, scontrandosi con i manifestanti. Tre persone sono state arrestate per quella che è stata descritta come disobbedienza alla polizia, mentre Wagensveld ha dovuto interrompere la sua iniziativa.
Il sindaco di Arnhem, Ahmed Marcouch, di origine marocchina, ha affermato che bruciare un libro sacro non è illegale nei Paesi Bassi. Tuttavia, ha riconosciuto che un simile atto è stato provocatorio e offensivo per molte persone.
In Olanda i sindaci hanno il potere di vietare le manifestazioni se rappresentano una minaccia per l’ordine pubblico.
Yildirim Usta, esponente locale del Denk Party, ha condannato Marcouch per aver consentito il siti-in per la profanazione del Corano.
Secondo Usta, PEGIDA stava commettendo un crimine d’odio con il pretesto della libertà di parola.
L'esponente politico ha anche espresso insoddisfazione per il trattamento riservato dalla polizia ai manifestanti musulmani e ha fatto sapere che proporrà misure più forti contro i crimini d'odio nel consiglio municipale.
Non è la prima volta che Wagensveld è stato coinvolto in episodi di questo tipo. Tra il 2022 e 2023 si è reso responsabile della profanazione del Corano davanti all'edificio temporaneo del parlamento olandese all'Aia, in una manifestazione a Utrecht e di fronte all'ambasciata turca all'Aia.
https://iqna.ir/en/news/3486799
